Nato nel 1974, Samuele Giustozzi mostra fin dalla tenera età una straordinaria passione per la cucina, ispirata dal lavoro del padre, il Commendatore della Repubblica e Chef Giuseppe Giustozzi.
Da bambino, appena ne ha l’opportunità, scappa dalla madre per sbirciare attraverso la finestra della cucina dove il padre lavora. Quell’amore spontaneo e sincero per l’arte culinaria si trasforma presto in un sogno: diventare Chef.
Dopo aver concluso con successo la scuola alberghiera, Chef Samuele Giustozzi inizia il suo percorso lavorativo al fianco del padre nel ristorante di famiglia, un’esperienza che gli permette di apprendere le basi della cucina tradizionale. Tuttavia, spinto da un’irrefrenabile curiosità e dalla voglia di ampliare le sue competenze, inizia a collaborare con Chef di spicco e sperimenta nuove tecniche, esplorando i segreti della cucina contemporanea e internazionale e arricchendo così il suo bagaglio culturale.
Negli anni '90, la sua determinazione e il suo talento lo portano a entrare nella Squadra Regionale Cuochi Marche. In questo contesto, Chef Samuele Giustozzi partecipa a competizioni culinarie di altissimo livello, tra cui gare nazionali, europee, mondiali e persino le Olimpiadi della Cucina.
È un periodo di grandi soddisfazioni: ottiene numerosi riconoscimenti, sia a livello di squadra sia come concorrente individuale, tra i quali spicca la medaglia di bronzo conquistata all’ExpoGast di Lussemburgo nel 1998, un traguardo che corona anni di impegno e sacrificio.A soli 26 anni, dopo aver collezionato esperienze e successi, Chef Samuele Giustozzi lascia il mondo delle competizioni per dedicarsi interamente all’attività di famiglia. Con entusiasmo, dedizione e una passione mai sopita continua a far crescere il Ristorante Parco Hotel, oggi Villa Giustozzi, trasformandolo in un luogo dove tradizione e innovazione si incontrano.
Oggi, Chef Samuele Giustozzi è riconosciuto non solo come un eccellente Chef, ma anche come un ambasciatore della cultura culinaria italiana. La sua dedizione, unita a un costante desiderio di miglioramento e innovazione, continua a guidarlo verso nuove sfide e traguardi, rendendolo una figura di spicco nel mondo della gastronomia.
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